L’insicurezza politica ed economica ha spinto i tedeschi ad accantonare l’11% dei loro redditi in risparmio.
La nuova amministrazione vuole ripartire velocemente. "Mi aspetto una ripresa della domanda interna, con effetti positivi per le aziende italiane che esportano in Germania prodotti e parti destinate al mercato interno" ha affermato Josef Nierling, Amministratore delegato di Porsche Consulting.
La ripresa dell’export sarà più complessa: la Cina difficilmente tornerà ai livelli pregressi. Per compensare, il resto dell’Asia dovrebbe crescere dell’11%.
Gli Stati Uniti restano allora il mercato più importante, e la nuova leadership tedesca, contraria ai dazi, dovrà negoziare le nuove regole di scambio, rappresentando sempre più gli interessi dell’Europa.
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